01/04/2022 – 31/07/2022

La Fiasca della Luna e il fascino d’Oriente
Il bianco e il blu nelle porcellane Ming e Quing

Ospite d’eccezione nella Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani è una fiasca della luna proveniente dalle raccolte di Palazzo Madama di Torino. Si tratta di un raro esemplare di epoca Ming (inizio del XV secolo), impreziosito da raffinatissimi motivi geometrici e vegetali dipinti in blu cobalto sulla candida porcellana.

Il prestigioso prestito è l’occasione per valorizzare la straordinaria collezione di oltre 98 pezzi di porcellana cinese e giapponese della Casa Museo, opere realizzate per lo più sotto le dinastie Ming e Quing. Tra di esse spiccano porcellane Céladon, della famiglia verde, rosa  un importante corpus  di 54 esemplari di porcellana bianca e blu. È proprio questo nucleo ad essere per la prima volta riunito nella sala mostre della Casa Museo, in un suggestivo allestimento  che si propone di ricreare una “stanza delle porcellane” come accadeva in passato nelle dimore dei nobili collezionisti. Tra le opere più interessanti: una fiasca della luna del periodo Quianlong (1736-1795) sarà accostata al più antico modello della collezione di arti applicate di Palazzo Madama nel tentativo di creare un dialogo tra forme e decori che attraversano inalterati i secoli.

I due esemplari protagonisti della mostra saranno affiancati da altre porcellane cinesi bianche e blu. In particolare, saranno riuniti i 37 vasi Vung Tao della collezione Zani che per la prima volta vengono esposti all’interno della Casa Musoe in modo organico e che facevano parte degli oltre 48.000 pezzi rinvenuti nel corso degli scavi del 1991 al largo di Vung Tao, nel Vietnam meridionale.

Altri protagonisti della mostra saranno due grandi piatti in porcellana kraak della Dinastia Ming, periodo Wanli (1573-1619). Acquisiti da Paolo Zani nel 1992, i due eccezionali pezzi dal diametro di 50 cm vengono affiancati a porcellane cinesi impreziosite da montature francesi in bronzo dorat0 che rispondono al gusto collezionistico diffuso in Europa nel corso del XVIII secolo.

Completano l’esposizione una selezione di objets montés, ossia creazioni in porcellana cinese che, una volta giunte in Europa vengono modificate con l’aggiunta di elegantissime montature in bronzo dorato (ormolu). Queste ultime hanno una doppia motivazione: da un lato modificano la funzione dell’oggetto trasformando per esempio un vaso in un’oliera o una brocca; dall’altro impreziosiscono l’opera di elementi rocailles, lussuosi ornamenti dalle linee arabescate che meglio rispondono al gusto del collezionismo barocco e rococò. Uno straordinario esempio di incontro tra Oriente e Occidente.

La Fiasca della Luna

La forma circolare di questo leggendario oggetto dalla storia millenaria deriva dalla fiasca conosciuta in Occidente come “fiasca del pellegrino”: denominazione tipica delle borracce usate nei primi secoli dell’era cristiana per contenere acqua santa oppure olio, trasportati dai luoghi di pellegrinaggio in Terra Santa. In Cina, contenitoriper il vino di questa forma sono noti fin dal IV-III secolo a.C., ma solo a partire dal XV secolo d.C. queste fiasche, chiamate “bianhu” o “baoyoueping” (“abbracciando la luna”, da cui il nome “moon-flask”), venogno prodotte in porcellana, con corpo circolare appiattito sormontato da un collo di forma allungata o a bulbo, sul quale si appoggiano due piccole anse. L’esemplare di moon-flask esposto presso la Casa Museo proviene dalle raccolte di Palazzo Madama e si data alla prima età Ming (inizio XV secolo).

EVENTI COLLATERALI:

Per i più piccoli: i Servizi educativi della Casa Museo hanno messo a punto un laboratorio dedicato, pensato per i bambini (6+) dal titolo Blu China.

Le bambine e i bambini potranno visitare, con la guida di un educatore museale, la mostra temporanea, approfondendo le caratteristiche tecniche delle porcellane esposte e i disegni in blu che le decorano.

Alla visita seguirà un’attività di laboratorio che prevede la sperimentazione della pittura (a freddo) su porcellana, mediante l’utilizzo del colore Blu China (piattini e vasetti messi a disposizione dal museo). Ogni partecipante avrà così l’occasione di elaborare un proprio progetto decorativo, realizzarlo e portarlo a casa.

Nel frattempo i genitori o accompagnatori potranno visitare la Casa Museo e la mostra temporanea.

L’attività che dura h 1.15 circa e si inserisce nel programma di Museo in famiglia, sarà disponibile tutti i fine settimana alle ore 15.00 e sarà accessibile solo previa prenotazione telefonica (tel. 0302520479).

Per i ragazzi partecipanti al laboratorio e i loro accompagnatori l’ingresso sarà di 5 € a persona.

Per gli adulti: un’esperienza unica e indimenticabile si propone per gli adulti che potranno partecipare a tre cerimoniali orientali come la cerimonia del tè, il kitsuke ossia l’antica cerimonia di vestizione del kimono, e la cerimonia dell’origami, l’antica arte di piegare la carta per la creazione di forme naturalistiche.

Le proposte per gli adulti nascono dalla collaborazione con l’Associazione Culturale Fuji che, da oltre 20 anni, promuove la conoscenza e la diffusione della cultura giapponese.

PRESENTAZIONE TRE RITI/CERIMONIALI:

LA CERIMONIA DEL TÈ: un rito giapponese che va molto al di là del semplice consumo di una tazza di tè, poiché segue un codice di comportamento ben preciso e tutto, dalla programmazione dell’evento ai gesti da compiere prima di bere la bevanda, basato su regole estremamente precise.

Il programma prevede una spiegazione della cerimonia e degli utensili utilizzati e la preparazione di un dolce servito durante la cerimonia del tè. Preparazione del tè matcha, degustazione e breve dimostrazione da parte dell’insegnante.

Quando: 8 maggio, ore 15 (25 € inclusa visita guidata e cerimonia del tè)

Durata: 1 ora (visita guidata) – 1 ora (cerimonia del tè)

Insegnante: Izumi Kadose

___________________

KITSUKE “La cerimonia della vestizione”: un vero e proprio cerimoniale di grandissimo effetto e profonda bellezza. La versione da noi proposta è la cerimonia della vestizione dello YUKATA (浴衣), la versione estiva e informale del KIMONO. In questo workshop sarà possibile vestire uno yukata aiutati dalle maestre e imparare ed annodare l’obi, la cintura, in modo autonomo. I partecipanti potranno indossare lo yukata sopra i propri abiti per il tempo di una passeggiata o delle fotografie ricordo.

Quando: 15 maggio, ore 15 (25 € inclusa visita guidata e cerimonia della vestizione)

Durata: 1 ora (visita guidata) – 1 ora (cerimonia della vestizione)

Insegnanti: Yuri Kanazawa e Maki Kitamura

___________________

LA CERIMONIA DELL’ ORIGAMI: il termine giapponese ORIGAMI (折り紙 dal verbo oru = piegare e kami =carta) indica l’antica tecnica di piegare la carta per la creazione di forme naturalistiche, senza l’ausilio di forbici o colla. Vera e propria forma d’arte, l’origami trova sempre più applicazioni nella vita sociale ed economica della nostra epoca: la pubblicità, la grafica, la moda, la scenografia, il design sono alcuni dei campi dove l’origami trova la sua espressione. Durante questo workshop l’insegnante spiegherà come realizzare semplici modelli di origami.

Quando: 29 maggio, ore 15 (20€ inclusa visita guidata e workshop dell’origami)

Durata: 1 ora (visita guidata) – 1 ora circa (workshop dell’origami)

Insegnante: Alessia Ravelli (associazione culturale italo giapponese Fuji, Brescia)

___________________

Le proposte per gli adulti nascono dalla collaborazione con l’Associazione Culturale Fuji che, da oltre 20 anni, promuove la conoscenza e la diffusione della cultura giapponese.

___________________

L’accesso alla Casa Museo, alla mostra temporanea e agli eventi collaterali è consentito solo su prenotazione: info@fondazionezani.com – 0302520479

Orari: martedì-venerdì: 9-13; sabato-domenica: 10-17

Costo biglietto Casa Museo – Mostra

Intero: 10 euro

Ridotto: 7 euro

Scolaresche: 5 euro

Costo biglietto laboratorio didattico: 5 euro