Venezia e Piazza San Marco

Il Settecento in quattro capolavori di Canaletto, Bellotto, Marieschi e Guardi

 

A Jerevan, presso la Presidenza della Repubblica di Armenia saranno protagonisti quattro capolavori della Fondazione Paolo e Carolina Zani.

La mostra (dal 3 settembre al 4 ottobre) celebra l’Italia che, dal prossimo 3 settembre 2020, assume la presidenza EUNIC (Rete degli Istituti Europei di Cultura) in Armenia.

Il progetto espositivo “Venezia e Piazza San Marco. Il Settecento in quattro capolavori”, sotto l’Alto Patronato congiunto del Presidente della Repubblica Italiana e del Presidente della Repubblica di Armenia, si inserisce tra le iniziative promosse dall’ambasciatore d’Italia, S.E. Vincenzo Del Monaco, per celebrare l’arte italiana con quattro capolavori di pittura vedutista provenienti dalla collezione della Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura.

Quattro tele, quattro autori per raccontare una piazza e i suoi monumenti, memoria e incarnazione del mito storico della Serenissima, la Repubblica il cui buon governo viene esaltato anche da Petrarca “quale Città unico albergo ai giorni nostri di libertà, di giustizia, di pace, unico rifugio dei buoni…” (Lettera a Pietro da Bologna, 10 agosto 1321).

Canaletto, Bellotto, Marieschi e Guardi erano consci, attraverso le loro vedute di Venezia, di offrirci l’ultimo frammento di una memoria e, al contempo, il principio di una contemporaneità fatta di ‘ritratti’ ogni volta differenti: nelle acque delle calli e in marmi e pietre incrostate di salmastro, nelle ombre e riflessi, nell’aria particolarissima di una città che generazioni d’artisti hanno saputo rendere tramite colori leggeri o intensi, trasparenti e mutevoli. Una città opera d’arte che salda in piazza San Marco ogni memoria.

Una piazza, definita da tre settori, che incarna Venezia stessa, rappresentandone il fulcro degli interessi politici e cerimoniali, sociali, religiosi, sede del potere dogale e simbolo della ricchezza della Repubblica.

E questo viene narrato dalle quattro vedute della Fondazione Paolo e Carolina Zani che saranno esposte in mostra a Jerevan dal 3 settembre al 4 ottobre.