Chi siamo


La Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura (riconosciuta da Regione Lombardia con decreto della Presidenza n. 413 del 30/10/2019, id. atto n. 3687) persegue lo scopo principale di tutelare, conservare e valorizzare la Casa Museo Zani e la collezione d’arte in essa contenuta. La Fondazione si propone altresì di sostenere la cultura in generale, anche attraverso l’elargizione di contributi specifici destinati alla formazione dei giovani, istituendo premi e borse di studio.

La sede istituzionale della Fondazione è all’interno della Casa Museo Zani in via Fantasina 8 a Cellatica.

Gli organi


Sono organi della Fondazione:

Il Consiglio di Amministrazione;
Il Presidente della Fondazione;
Il Collegio dei Revisori dei Conti;
Il Direttore della Casa Museo.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione è composto da: Stefania Lanni, Davide Mannatrizio, Patrizia Ondelli, Erika Portesi, Enrico Zampedri, Anna Zani e Claudia Zola che ricopre il ruolo di Presidente della Fondazione.

Il Collegio dei Revisori dei Conti si compone di tre membri: Marco Mattei, Giovanni Rizzardi e Andrea Malchiodi che ricopre il ruolo di Presidente del Collegio.

La direzione della Casa Museo è affidata a Massimiliano Capella.

Paolo Zani (Brescia, 1945-2018)


Imprenditore di grande successo nei settori oil&gas e immobiliare (le sue più note attività sono state Liquigas, ReteItalia e il gruppo Brixia), straordinario sostenitore del ciclismo professionistico (le sue squadre hanno ottenuto record di vittorie), ma soprattutto un geniale, caparbio e raffinatissimo collezionista d’arte. La straordinaria collezione di dipinti e oggetti di arte applicata costituita in oltre trent’anni di intensa e appassionata attività di ricerca è stata da lui raccolta nella casa di famiglia di Cellatica (BS), dove con la moglie Patrizia e la figlia Carolina, per molti anni, hanno letteralmente “abitato l’arte”. Ora la loro casa è diventata la Casa Museo Paolo e Carolina Zani aperta al pubblico.

Carolina Zani (Brescia, 1990 - 2017)


Dopo gli studi di Economia e Gestione aziendale e il master presso l’Università L. Bocconi e dopo una significativa esperienza in una multinazionale della consulenza, è entrata nello staff delle aziende di famiglia. Grande appassionata di arte egiziana e infaticabile sostenitrice di associazioni legate alla tutela dell’ambiente e degli animali, a lei e alla sua splendida giovinezza tragicamente interrotta dalla malattia, è ispirato il logo con l’angioletto simbolo della Fondazione che porta il suo nome e quello di suo padre e che gestisce la Casa Museo.